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i volessi dare un nome a queste parti, l'affare. I. ^ riuscirebbe più imbrogliato del bisogno. SoCK. GIOV. E come dunque s’ha da dire? poR- Così: della scienza che alleva chi cammina, divisa che sia in due, l’una particella attribuirla alla sezione cornuta della greggia, l'a]tra a quella che è senza corna. Socr. giov. Sia pure detto in questa maniera, D poiché cosi è proprio chiarito quanto basta. For. E così il re nostro alla sua volta si I »ede chiaro che pasce una greggia scorciata delle coma. Socr. giov. E come non è chiaro? For. Spezziamo pertanto anche questa, e proviamoci a dargli ciò che ne risulta. Socr. giov. Precisamente. For. Quale delle due, vuoi dividerla in unghia fessa ed unghia unita, o in generazione promiscua c non promiscua? Tu capisci infatti. Socr. giov. Che cosa? For. Che i cavalli e gli asini hanno da natura E di generare l'uno dall’altro. Sock. giov. Sì. For. Mentre invece il resto della greggia scorciata dei domestici non si mischiano affatto una razza con l'altra. Socr. giov. Verissimo. For. E che? L’uomo politico dunque si vede che prende a curare — quale delle due? la natura promiscua? o una non promiscua? . Socr. giov. È chiaro che la non promiscua. For. Questa dunque conviene, io direi, come [• FlACCAKOLl, Il Sofista. _ * 24 278 L '