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L'uomo politico. JT75 For. Chiunque poi la specie secca dell'alleva- inento gregale saprebbe dividerla. Socr. giov. E come? For. Distinguendo i pennuti e i camminanti. Socr. giov. Verissimo. * For. E che? La politica occorre forse indagare (i) se appartenga alla specie che cammina? 0 non credi che anche gli imbecilli, per cosi dire, sarebbero di questa opinione? Socr. giov. Lo credo sì. For. E l'allevamento di chi cammina non si ha a far vedere che si taglia in due, come un numero pari (2)? Socr. giov. È evidente. For. Ebbene, verso quella parte a cui era diretto il nostro discorso mi par di vedere tracciate come due vie, l’una. più spedita, che separa una porzione piccola in confronto di una grande, l’altra che, come prima dicevamo doversi tagliare possibilmente nel mezzo, s’attiene meglio a questa (regola), ma per altro è più lunga. Si può pertanto, conforme preferiamo l'una o l’altra, andare per questa. é (1) Leggasi col Bekker: tò noAinxòv tl negl tò nt^óv, £ijnp/ov; che ha appoggio di manoscritti ed ha senso chiarissimo. Buona è pure la lezione ìj ticqì dell’HEiN- ooRi' accettata anche dal Burnet. Pessimamente il Madvic: rii nnAuty.óv, iv iJmcq rà nc^óv, gtjTijtéov. ¦ (2) Invece di v.u&ùntQ àpriov àftùftóv l’Asr, lo Stali.- baum e il Burnet, preceduti dal Cornario, vollero sostituire i<«&. unii tòv àgi&ftóv, riferendosi a p. 262 E. Nel consenso dei codici non è prudente accettare un emendamento non necessario. 276 L’