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L’uomo politico. 261 III. For. Ma per altro questo è pure evidente., che un re qual si voglia con le mani e col corpo tutto quanto ben poco è ciò che può fare rispetto al mantenere la signoria, in proporzione (di ciò ch'egli fa) con l'intendimento e con la forza dell’animo. Socr. giov. È evidente. For. Dell'arte speculativa dunque, più che della manuale e in generale di quella pratica, vuoi che diciamo essere il re più familiare? D Socr. giov. Perchè no? For. La scienza politica allora e l’uomo politico, e la scienza regia e l’uomo regio, tutte queste cose le metteremo insieme come una cosa sola ? Socr. giov. È evidente. Fok. Procederemmo noi pertanto per ordine, so dopo ciò dividessimo la scienza speculativa? Socr. giov. Perfettamente. For. Poni quindi attenzione se non scorgessimo in essa qualche giuntura (1). Socr. giov. Vuoi dirmi di che genere? For. Di questo: la computisteria è per noi E un'arte ? ¦ (xì Cfr. la stessa immagine in Sopii, p. 267 E. 26