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I. Sock. Io ti sono proprio molto obbligato, o p. 257 L TeoJ°r0, Per 'a conoscenza m' t13' fatto Ilare) di Teeteto e insieme di questo forestiero. Teod. E ben presto, o Socrate, me ne dovrai ! una tripla, come ti abbiano rappresentato anche l'uomo politico e il filosofo. Socr. Oh, oh! ma proprio questo, caro Teodoro, dovremo dire che l'abbiamo udito dal maggior maestro del computare e del misurare? Teod. Come dici, o Socrate? B Socr Dico che hai dato ugual valore a tutti e tre (l), mentre stanno tra loro più distanti thè nella proporzione che la vostra arte insegna. (1) Urbanamente Socrate rimprovera Teodoro, lui \ matematico, d’un errore di computo. Non triple grazie dovranno rendere, ma ben più che triple, quando il Forestiero abbia esaurito il triplice assunto: triple dovrebbero essere se ciascuno dei tre, sofista, politico, filosofi.', valesse lo stesso, mentre rispettivamente stanno fra loro a distanza maggiore che non si abbia nella prò-