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Il sofista. -sicché neanche si provavano di distinguerne alcuno: per la qual cosa ne consegue che non abbiamo neanche una grande abbondanza di nomi- Ad ogni modo, anche se è un'espressione arrischiata, a scopo di distinzione l’imitazione che dipende dall’opinione chiamiamola opini»/i- tnzionc [doxomimetica|, e quella che dipende dalla scienza imitazione scientifica. Tekt. Sia pure. For. Dovremo dunque attenerci alla prima. Perocché il sofista non era in quelli che sanno, ancorché sia in quelli che imitano. Teet. Certamente. Fok. Ed ora guardiamo 1 'opinimitatore come »i fa per il ferro, se è sano, o se ha ancora in sè qualche commissura (i). Tekt. Guardiamo. Fok. L'ha di certo e molto notevole. L'uno infatti è un semplicione che crede di sapere ciò 268 che tira a indovinare: l'altro tipo invece in mezzo all'andare e venire dei discorsi sta sempre in |i sospetto e in paura di ignorare quelle cose che dinanzi agli altri si dà l’aria di conoscere. Tket. È precisamente così per tutt'e due le 1 specie di cui parli. For. Dunque l'uno lo diremo imitatore semplice c l’altro imitatore ironico? Tbei. Molto a proposito. For. E di questo alla sua volta diremo che la specie è una sola o che sono due? (il Così che invece di essere un pezzo solo sia più. Per l’espressione cfr. Polii, p. 259 D. 250 II softs/