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sofista. 262 Teet. Come? For. L'una chiamata nomi, l’altra verbi. Teet. Spiegamele l'tina e l’altra. For. L'espressione che si riferisce alle azioni la diciamo verbo. Teet. Sì. For. E l’altro segno orale che si pone a t]ue||, che le fanno è il nome. Teet. Naturalmente. For. Dunque di nomi soli pronunoiati di seguito non si dà mai discorso, e così neanche di verbi pronunciati separatamente dai nomi. Teet. Questo non lo capisco. B For. Si vede che testé hai dato il tuo assenso mentre avevi in mente qualche altra cosa poiché appunto questo era ciò che volevo dire, che cioè dette così di seguito queste parole non sono discorso. Teet. In che modo? For. Per esempio, cammina, corre, domit, e gli altri verbi quanti significano azioni, anche se uno li dicesse tutti di seguito, non fanno peiciù punto un discorso. Teet. Come infatti (lo potrebbero fare)? For. Dunque viceversa anche quando si dica Icone, cervo, cavallo, e quanti nomi mai furon dati a chi fa le azioni, anche con questa serie C non si costituì mai discorso alcuno. Perocché né per quel modo nè per questo le parole pronunciate non significano nessuna aziope, nè negazioni- di azione, nè essenza di ciò che è nè di ciò che non è, prima che coi nomi non si mischino