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Il sofista. 223 ' XLIII. Por. Ora non sai che abbiamo discreduto a pgrmenidc anche al di là del suo divieto?" Tket. Come mai ? Fok. Gli abbiamo dimostrato più di quello ch'egli ci avesse proibito di esaminare, proce- Jendo a cercare più in là. Teet. In che modo? For. Egli dice intatti in qualche luogo: D Poiché che siavi ciò che non c, mai nessuno t’illuda; Ma tu da questa via di ricerche trattieni il pensiero. Teei . Dice infatti così. Fok. E noi invece non solo abbiamo dimostrato che è ciò che non è, ma del non essere abbiamo anche indicato che specie è(i). Perocché dopo aver dimostrato che la natura del diverso / cd è sminuzzata (2) per tutte quante le cose. li) /i?Jm xaì tù elAos 3 rvy/dvn òr ioti fiìt fiuto; à.-ro- fi i dfit&a. Congiungendo rod ftìj firtog à7to<pijvtifte&a rù /Ho;, intendi ; “ del non essere ne abbiamo definito il tipo „ c non già “ abbiamo definito che specie di non «sere sia,: come fa il Mueller, quasi che si fossero prese in considerazione altre specie di non essere, delle quali anzi si dirà subito che non si vuol tener ranto, ci siano o non ci siano. (si! Il trovarsi in tutte le cose, che qui si dice del non eswrc, uel Pariti, p. 144 B si dice dell’essere.