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Il sofista. 213 Por *°rse clic ' cssere e l'identico li dob- m0 concepire come una cosa sola? Xbet Forse. For- sc 'essere e l’identico non hanno •«nificato differente, quando viceversa diciamo ej,e il '”oto e ,a 9uiete sono tutte due, cosi vcnj3m(> a dire clic tutte due sono la stessa cosa Tekt. Ma questo è impossibile. C For. Dunque è impossibile che l’essere e l’identico siano una cosa sola. Tekt. Probabilmente. For- Vogliamo dunque porre l’identico per quarta specie oltre le tre? Tekt Certamente. For. e che? Il diverso non lo abbiamo da ritenere per quinto? O questo e l'essere li abbiamo da riconoscere come due nomi per una specie sola? Tei: r. Può darsi. For. Ma io credo tu voglia concedere che delle cose che sono, alcune sono di per sè, altre si- considerano sempre nei loro reciproci rapporti (1). Teet. E come no? For. E il diverso sempre in rapporto al diverso; non è vero? D Tket. Cosi è. ili L’argomentazione e questa: l'essere è ora assoluto, ora relativo, il diverso è sempre relativo; dunque e il diverso non sono la stessa cosa 2i.( Il sofi