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i sia. stretti ad applicar l'essere, dopo avere appena convenuto che questa è la cosa più impossibile di tutte. XXIX. For. Te lo sei ricordato a proposito. Ma è ora di decidere cosa s’ha da fare del sofista. Perocché gli appigli e le difficoltà, chi continui a cercarlo neH'arte dei ciurmadori e dei falsari, vedi che sono molti e molto ovvii. Teet. E davvero. For. Una .piccola parte ne abbiamo infatti C percorsa, mentre, direi quasi, sono senza fine. Teet. E così sarebbe impossibile, come pare, pigliare il sofista, se la cosa è a questo modo. For. E dunque? Ci ritireremo per negghienza? Teet. Io dico che non si deve, qualora, sia pure un poco per volta, ci riesca in qualche modo d'ini padronirccnc. For. Avrai dunque pazienza e, come hai detto ora, ti contenterai se in qualche maniera e un poco per volta sapremo tirarlo fuori da un discorso così forte. Teet. E come non la dovrò avere? D For. Ma di un'altra cosa ti prego anche di più. Teet. Di quale? For. Che tu non creda ch'io sia diyentato quasi un parricida. * . Teet. Perchè ?