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Il sofista. 139

XVI.


For. Nel corpo pertanto per queste due magagne si trovarono due arti.

Teet. Quali sono?

[229]For. Per la deformità la ginnastica, per la malattia la medicina.

Teet. È pur chiaro.

For. Dunque anche per l’insolenza, l’ingiustizia e la viltà la giustizia punitiva1 è di tutte quante le arti di gran lunga quella che più si conviene.

Teet. Pare infatti naturale, almeno secondo l’umana opinione.

For. E che poi? Per l’ignoranza tutta quanta forse che si potrebbe nominare un’altr’arte più a proposito della didascalica?



    si dovrebbe sapere), e come la prima si manifesta in viltà, sfrenatezza ecc. così anche la seconda ha altre sottospecie.

  1. Leggasi coi codici, e preferisci in fine il punto fermo all’interrogativo: Οὐκοῦν καὶ περὶ μὲν ὕβριν καὶ ἀδικίαν καὶ δειλίαν ἡ κολαστικὴ πέφυκε τεχνῶν μάλιστα δὴ πασῶν προσήκουσα δίκη. Che κολαστικὴ sia qui aggettivo da congiungersi con δίκη, è chiaro anche dall’articolo che la precede, a differenza di γυμναστική e ἰατρική della linea precedente, che ne sono senza. Non che inutile è perciò falso, e guasta anche il senso, l’emendamento Δίκῃ escogitato dal Cobet e dal Madvig e accettato anche dall’Apelt e dal Burnet.