Pagina:Il Sofista e l'Uomo politico.djvu/122


Il Sofista. 111

For. Che cosa dunque potremo mettere innanzi e facile a conoscersi e piccola e che offra campo a ragionare non meno di alcun’altra di maggior importanza? Per esempio quello che pesca alla lenza. Non è forse una cosa che tutti posson conoscere, e insieme tale da non farne proprio un gran conto?

Teet. Precisamente.

[219]For. Ebbene, io spero ch’egli ci presterà un procedimento e un discorso non fuor di proposito per ciò che vogliamo.

Teet. Sarebbe una bella cosa.


IV.


For. Su via dunque; e prendiamolo di qui. Dimmi: ammetteremo ch’egli sia uno che ha un’arte, o uno senz’arte ma che abbia un’altra capacità?

Teet. Non è menomamente senz’arte.

For. Ma poi delle arti tutte si può dire che vi sono due specie.

Teet. In che modo?

For. L’agricoltura e ogni arte che si occupa dei corpi mortali in generale1, e del pari



  1. καὶ ὅση περὶ τὸ θνητὸν πᾶν σῶμα θεραπεία. Poichè questa, si dirà subito, è arte produttiva, così ho parafrasato in modo da evitare che si possano intendere le cure e i servigi, per esempio, del medico e del maestro di ginnastica.