Pagina:Il Santuario della Madonna del Sasso Firenze 1884 Images.djvu/37

36

Il sig. Giovanni Bartolini un camice (li rensa e un velo.

Il sig. Tolomeo Tolomei un paliotto di lilaticcio verde.

La sig. Onesta Orlandini un mantellino.

La consorte del signor Gherardo Salviati due grembiuli per le viti, e un velo da calice.

Il sig. Busini un paliotto di velluto rosso e una predella per l’altare, nel 1550.

Il sig. Francesco Capponi scudi venticinque per la fabbrica.

Nel 1562, il cav. Jacopo Brunaccini donò un mantelline di drappo turchino, una pianeta di taffettà bianco fiorita d’argento, e molte altre cose per la sagrestia.

Nel 1625, un altro cav. Jacopo Brunaccini, donò una pianeta di damasco nera, e un’altra di teletta d’argento con velo e borsa da calice.

La nobilissima famiglia Covoni donò nel 1564 un mantellino di broccatello d’oro, un paliotto e molta biancheria per la sagrestia. Nel 1565, una pila di pietra serena per l’acqua benedetta, un mantellino di teletta turchina ricamato, una secchiolina- di ottone per l’acqua santa, un paliotto nero, e molte altre cose. Nel 1570 due candelieri, due lucerne d’ottone e molte altre cose. Nel 1593 un mantellino di broccatello gialle* e verde. In altri tempi un paliotto di cambcllotto paonazzo, un mantellino di teletta d’argento cremisi, e sei candelieri d’ottone grandi. Francesco Covoni nel 1581 ospitò a sue spese le compagnie di S. Niccolò, S. Benedetto e della Santissima Trinità di Firenze, e donò 10 scudi por il tabernacolo del SS. Sacramento, una pianeta fiorita, una cotta, una coperta per il messale, e molti altri paramenti e suppellettili per la sagrestia.

La nobilissima famiglia Pazzi donò, circa detto tempo, una somma in denaro, e l’.orologio di marmo ch’è sul muro del prato, una tendina di taffettà per il tabernacolo, e quattro tovaglie grandi.

L’illustrissima famiglia Brunaccini donò in più volte denari per il ciborio.

I signori coniugi Pellegrino e Maria Maddalena N. un mantellino bianco con oro e argento, ed un Gesù di ricamo, due veli dorés per leviti, fiori di seta, e 10 libbre di cera. Nel 1584 un padiglioncino di rensa con frangio e lavori di seta nera per il ciborio. Nel 1592 un messale nuovo dorato, una coperta di drappo damascata, un velo di seta vergato di rosso per la Messa cantata, due voli per le viti, quattro fazzoletti per il lavabo, e una bella cotta.

L’anno 1585, Leonardo di Santi Villani staffiere di S. A. R. con altri compagni donò una campana di 310 libbre che fu posta in campanile. I

Il di 14 agosto 1592 venne a questa chiesa Maria Cristina Granduchessa di Toscana, e portò una lampada d’argento, e diversi paramenti. A dì 15 settembre, essendo in villa a Pratolino, tornò a visitare la santa Immagine con molti cortigiani: