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358 | capitolo settimo |
L’infermo udì queste parole dello sconosciuto e gemette:
«No, sant’uomo, non andate via per amor di Dio!»
Benedetto rispose:
«Favorisca dirmi il Suo nome e perchè dovrei venire con Lei.»
L’altro parve imbarazzato.
«Ecco» disse. «Sono un delegato di P. S.»
L’infermo esclamò: «Gesummaria!» e la gobbina, esterrefatta, lasciò cadere il rosario, guardò Benedetto che non potè trattenere un atto di sorpresa.
Il delegato si affrettò a soggiungere, sorridendo, che la sua visita non aveva un significato troppo pauroso, ch’egli non era venuto ad arrestare nessuno, che non aveva a comunicare ordini, ma solamente un invito.
Siccome gl’inviti della Questura hanno un carattere speciale, Benedetto non pensò a scusarsi, domandò di restar solo con l’infermo e con la donna per cinque minuti, sussurrò qualche cosa all’orecchio del primo che parve assentire con lagrime nella voce, prese la gobbina a parte, le disse che l’infermo era disposto a ricevere un sacerdote, ch’egli ora non sapeva quando sarebbe stato libero di condurgliene uno egli stesso. La povera piccola creatura tremava tutta fra lo sgo-