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354 | capitolo settimo |
tanto riconoscente, pregava sera e mattina la Madonna e tutti i Santi del Paradiso che le facessero la grazia di aiutarla presso Gesù che gli perdonasse e lo facesse ritornare in grembo alla Chiesa. Raccontava le sue pene e le sue speranze ad altre vecchiette pie, diceva:
«Non oso pregarlo io, Gesù; quel disgraziato gliel’ha fatta troppo grossa. Ci vuole anche un pezzo grosso che preghi.»
Quel giorno il vecchio le era andato dicendo più volte che sarebbe stato felice di avere delle rose. Allora la gobbina aveva pensato:
«C’è l’uomo santo di cui tutti parlano, che fa il giardiniere. Io vado, gli racconto la cosa, gli dico che le rose gliele porti lui e chi sa cosa ne può venire!»
Aveva pensato così e subito si era detto:
«Questo pensiero, se non mi viene dalla Madonna, mi viene di sicuro da Sant’Antonio!»
Allora il semplice suo cuore puro aveva dato un’ondata di dolcezza e di letizia. Senza por tempo in mezzo ella era andata a villa Mayda, alla elegante villa pompeiana biancheggiante sull’Aventino fra belle palme, quasi in faccia alla finestra del vecchio ex-frate. Benedetto stava per coricarsi in obbedienza al professore che gli aveva trovato la febbre, la piccola frodolenta febbre che di tempo in tempo lo rodeva da qualche settimana senz’altre