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24 | capitolo primo |
«Affrettiamo, ritorniamo a casa presto».
Ma Carlino, udendo un suono di musica da ballo venire dall’Hôtel de Flandre, ordinò loro di fermarsi e diede di piglio al taccuino. Noemi stava dicendo qualche cosa sull’Hôtel de Flandre dove aveva alloggiato anni prima, quando Jeanne le domandò di scatto:
«È Maria che ti scrive una storia tanto lunga?»
Noemi rispose, non sorpresa ma piuttosto trepidante:
«Sì, Maria.»
«Non capisco,» replicò Jeanne «perchè si sia presa tutta questa briga.»
Noemi non rispose. Carlino diede l’ordine di rimettersi in cammino. S’incamminarono e Noemi non parlava.
«Eh?» riprese Jeanne. «Perchè si sarà presa tutta questa briga?»
Noemi non parlò. Jeanne le scosse il braccio che teneva ancora.
«Non rispondi? Cosa pensi?»
Benchè ambedue, ora, tacessero, non udirono Carlino che gridava di piegare a sinistra. Egli sopraggiunse arrabbiato, le spinse, tempestando, per le spalle, alla volta di un’altra via, ed esse ubbidirono senz’accorgersi mai di quelle voci nè di quel modo.
«Non rispondi?» ripetè Jeanne fra risentita e attonita.