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nel turbine del mondo 333

dati. Ti accusano di aver predicato al popolo piuttosto da protestante che da cattolico e anche...»

Il Santo Padre esitò. Al suo pudore verginale ripugnava persino accennare a certe cose.

«Di relazioni non lecite» disse «con la maestra del paese. Cosa rispondi, figlio mio?»

«Santo Padre» rispose Benedetto, tranquillo, «lo Spirito risponde per me nel Suo cuore.»

Il Pontefice lo guardò, attonito, ma non solamente attonito; anche un poco turbato, come se Benedetto gli avesse letto nell’anima. Il viso gli si dipinse di un lieve rossore.

«Spiegati» diss’egli.

«Iddio mi dona di leggere nel Suo cuore che Lei non crede ad alcuna di quelle accuse.»

A queste parole di Benedetto il Papa contrasse lievemente le sopracciglia.

«Adesso» riprese Benedetto «Vostra Santità pensa che io mi attribuisca una chiaroveggenza miracolosa. No, è una cosa che vedo nel Suo viso, che sento nella Sua voce, da povero uomo comune quale sono.»

«Forse tu sai» esclamò il Papa «chi è stato in questi giorni da me!»

Egli aveva fatto chiamare a Roma l’arciprete di Jenne, lo aveva interrogato su Benedetto. L’arciprete, trovato un Papa di suo genio, un Papa ben diverso dai due zelanti che lo avevano inti-