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nel turbine del mondo 309

far niente, così pare che si cerchi l’aiuto del braccio secolare contro Benedetto, l’aiuto dei carabinieri e dei giudici. Loro si meravigliano? Eppure è così. Finora non c’è niente di positivo, niente di fatto, ma si macchina. Siamo stati avvertiti da un ecclesiastico straniero che un’altra volta ha chiacchierato male ma stavolta ha chiacchierato bene. Si preparano e si fabbricano materiali per un’azione penale.»

La Silenziosa trasalì, uscì finalmente del suo mutismo.

«Come è possibile?» diss’ella.

«Signora mia,» disse il professore «Lei non sa di cosa sieno capaci alcuni intransigenti in tonaca. Gl’intransigenti laici sono agnelli, in paragone. Si vuol servirsi di un disgraziato caso successo a Jenne. Ora però noi speriamo in un fatto nuovo, che non occorre di raccontare a molti, senza discernimento, ma ch’è importantissimo.»

Il professore tacque un momento, assaporando l’acuta curiosità che aveva destato e che, muta sulle labbra, sfavillava dagli occhi intenti delle due dame.

«L’altro giorno» riprese «il segretario del cardinale.... un giovine prete tedesco, si recò a Sant’Anselmo e parlò coi frati. In seguito a questa visita Benedetto fu chiamato a Sant’Anselmo dove i benedettini gli hanno un grande affetto e un