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18 | capitolo primo |
primo periodo di dolore e di fervore, la sensualità si sarebbe risvegliata, lo avrebbe ricondotto alla rivolta contro una fede radicata piuttosto nel sentimento e nelle abitudini dell’età prima che nell’intelletto. Ma si era veramente fatto frate? Jeanne pensò che la torre colossale di Notre Dame colla sua sottile punta saettata nel cielo, e le mura tristi del Béguinage, e il povero stagnante scuro Lac d’amour, e lo stesso silenzio solenne della città morta le significassero di sì, ma che sarebbe superstizioso di creder loro.
«Dove andiamo?» chiese Jeanne, alle dieci, mettendo i guanti, mentre Carlino, dato a tenere a Noemi un capo della sua sciarpa sesquipedale ben tesa, se ne fermava l’altro all’occipite e rotava poi sul suo proprio asse come un fuso, sino al farsi il collo più grosso della testa. «E il prete di novant’anni ho proprio a esser io?»
Carlino si arrabbiò perchè Noemi rideva e non teneva tesa a dovere la sciarpa.
«Tu o lei non importa» rispose, quando Noemi, fermatagli la sciarpa con uno spillo, licenziò il romanziere in fasce. «E andate dove volete! Purchè adesso si vada verso il centro e si ritorni per l’altro lato del Lac d’amour. E parlate di qualche cosa che v’interessi molto.»