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il santo | 197 |
Il racconto del guardaboschi fu riferito da Maria.
«Che tutto sia vero come il principe di sangue reale?» disse Noemi.
«Domani si saprà» rispose Giovanni, alzandosi.
II.
Partirono verso le sei, col cielo coperto e un venticello fresco, fragrante di bosco e di montagna, vivo di vocine allegre di uccelli, purificatore anche dell’anima. Ai bagni di Nerone presero la mulattiera ch’entra nella stretta gola verde risalendo la destra dell’Aniene. Si lasciarono a sinistra, in alto, Santa Scolastica, il Sacro Speco, la Casa del Beato Lorenzo, bianca sotto lo scoglio ferrigno. Si lasciarono a destra il ponte della Scalilla, una trave gettata alla sinistra sponda selvaggia del turbolento fiumicello. Parlarono molto, per la via, di questo strano Santo. Giovanni si stupiva che don Clemente non gli avesse detto nulla, in passato, della qualità di quel garzone ortolano. Gli piaceva il discorsino in piazza. Eran cose di cui aveva parlato con don Clemente, mostrandogli come quella parola di Gesù non sia affatto praticata nè insegnata a dovere, come i cristiani migliori non l’applichino che all’uso dei sacramenti, come se i fedeli sapessero di non poter entrare in chiesa senz’avere il cuore puro, il popolo cri-