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a fronte 129


«Tu non mi hai mica promesso, ancora, che qui in casa non dirai niente?»

«Dieci volte te l’ho promesso!»

«Sai, non è vero, cosa devi dire per quello svenimento di ieri sera, se ti domandano?»

«Lo so!»

«Devi dire che quel padre non è lui, che ho perduta una illusione e che mi sono sentita male per questo.»

«Ma mio Dio, Jeanne, queste son venti, delle volte!»

«Come sei cattiva, Noemi! Come non mi vuoi bene!»

Silenzio.

La voce di Jeanne riprende:

«Dimmi quello che pensi. Credi proprio che mi abbia dimenticata?»

«Non rispondo più.»

«Rispondi, invece! Una parola sola! Dopo ti lascio dormire.»

Noemi pensa un poco e poi risponde asciutta, per finirla:

«Ebbene, credo di sì. Credo che non ti abbia mai amata.»

«Questo lo dici perchè te l’ho detto io» ribatte Jeanne, aspra, senza lagrime nella voce. «Tu non puoi saperlo!»

FOGAZZARO. Il Santo. 9