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pace e in guerra, già noti sono e celeberrimi nelle Storie, io perciò v’offro in vece questo picciol tributo, che più alla povertà del mio ingegno, è vero, conviene, che alla grandezza del vostro merito: ma pure, ch’è tutto mio, sperando che voi di cuore magnanimo e generoso, non alla tenuità del dono, ma più tosto alla rispettosa affezione del donatore mirando, benignamente l’accoglierete. Io così, mercè la gentilezza vostra in gradire l’umile offerta che vi presento, potrò compiacermi d’avere in qualche parte almeno appagato il desiderio grandissimo, che sempre ho avuto di fare al mondo conoscere i sentimenti dell’animo mio verso di voi tutto rispetto ed amore; e sotto i felicissimi auspizj della per tanti titoli pregevolissima Famiglia Ghellina, cui e il dovere, e l’inclinazione, e il sangue mi stringono con vincoli indissolubili, d’aver messo al coperto dalla invidia e dalla malignità questa, qual ella siasi, mia capricciosa Operetta; lusingandomi ragio-