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44 emilio salgari

passi, quando a prua avvenne un urto che si ripercosse in tutte le parti della carena.

Urla furiose erano scoppiate sul castello di prua, dove si erano radunati la maggior parte dei malesi, temendo che da un momento all’altro comparissero le scialuppe ed i pontoni dei dayachi.

— Siamo presi!

— Ci hanno tagliata la ritirata!

Yanez era accorso, immaginandosi che cos’era accaduto.

— Un’altra catena? — chiese, respingendo i suoi uomini onde farsi largo.

— Sì, capitano.

— Allora l’hanno tesa pochi minuti or sono.

— Così dev’essere — disse Tangusa, che appariva esterrefatto. — Signor Yanez, non ci rimane che di prendere terra mentre l’incendio non è ancora attaccato dovunque.

— Lasciare la Marianna! — esclamò il portoghese. — Oh, mai! Sarebbe la fine di tutti, anche di Tremal-Naik e di Darma.

— Devo mettere in acqua l’altra scialuppa? — chiese Sambigliong.

Yanez non rispose. Ritto sulla prora, con le mani strette sulla scotta della trinchettina, la sigaretta spenta e compressa fra le labbra, guardava l’incendio che s’allargava sempre più.

Anche verso il basso corso del fiume delle vampe cominciavano ad alzarsi. Fra poco la Marianna doveva trovarsi in mezzo ad un mare di fuoco e, siccome gli alberi quasi riunivano i loro rami sopra il fiume, l’equipaggio correva il pericolo di vedersi rovesciare addosso una pioggia di tizzoni ardenti e di cenere calda.

— Capitano — ripetè Sambigliong, — devo mettere in acqua la seconda scialuppa? Noi corriamo il pericolo di perdere la Marianna, se non fuggiamo.

— Fuggire! E dove? — chiese Yanez, con voce pacata. — Abbiamo il fuoco dinanzi e di dietro e anche spezzando le catene la nostra situazione non migliorerebbe.

— Ci lasceremo dunque arrostire, signor Yanez?

— Non siamo ancora cucinati, — rispose il portoghese, con la sua calma meravigliosa. — Le Tigri di Mompracem sono costolette un po’ dure.

Poi, cambiando bruscamente tono, gridò:

— Stendete la tela sul ponte, abbassate le vele sui ferri di sostegno. In acqua le maniche delle pompe e affondate le àncore. Gli artiglieri a posto!