Pagina:Il Re del Mare.djvu/35


il re del mare 31

dato alla costa per attendere qualche soccorso, perchè mi sottoposero ad un lungo interrogatorio, minacciando di accopparmi se non rivelavo loro lo scopo della mia gita. Siccome rifiutavo ostinatamente di rispondere, quei miserabili mi gettarono in una buca che era prossima ad un formicaio, mi legarono per bene, poi mi fecero sul corpo alcune incisioni onde il sangue uscisse.

— Briganti!

— Voi sapete, signor Yanez, quanto sono avide di carne le formiche bianche. Attirate dall’odore del sangue non tardarono ad accorrere a battaglioni e cominciarono a divorarmi, vivo, pezzetto a pezzetto.

— Un supplizio degno di selvaggi.

— E che durò un buon quarto d’ora facendomi provare tormenti spaventevoli. Fortunatamente quegli insetti si erano gettati anche sulle corde che mi legavano le braccia e le gambe e non tardarono a rosicchiare anche quelle, essendo state spalmate d’olio di cocco, onde, disseccandosi, mi stringessero ancor più.

— E tu, appena libero, scappasti? — disse Yanez.

— Ve lo potete immaginare — rispose il meticcio. — Essendosi i dayachi allontanati, mi gettai nella vicina foresta, raggiunsi il fiume e avendo trovato sulla riva un canotto munito d’una vela, presi senza indugio il largo, avendo già scorto in lontananza il vostro veliero.

— Sei stato però ben vendicato!

— E ne sono lieto, signor Yanez. Quei selvaggi non meritano compassione. Oh!

Quell’esclamazione gli era sfuggita, scorgendo alcuni fuochi che brillavano sulle coste delle isolette che formavano la barra del fiume.

— I dayachi vegliano, signor Yanez — disse.

— Lo vedo — rispose il portoghese. — Possiamo passare al largo, senza essere veduti?

— Prenderemo l’ultimo canale — rispose il meticcio, dopo d’aver osservato attentamente la foce del fiume. — In quella direzione non vedo brillare alcun fuoco.

— Vi sarà acqua bastante?

— Sì, ma vi sono dei banchi, colà.

— Ah, diavolo!

— Non temete, signor Yanez. Conosco benissimo la foce e spero di farvi entrare nel Kabatuan senza malanni.

— Noi intanto prenderemo le nostre precauzioni per respin-