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gli alleati avessero indovinato lo scopo di quella crociera, voleva giungere alla foce del Sedang con un vantaggio di almeno ventiquattro ore, per proteggere la Marianna e possibilmente abboccarsi coi capi dayachi.

Essi erano certi di trovare la loro piccola nave nascosta fra le scogliere, in attesa del loro arrivo.

— Se il diavolo non ci mette la coda — disse Yanez a Tremal-Naik, — quando la squadra degli alleati ci raggiungerà tutto sarà finito.

— Che non cessi di darci la caccia? — chiese l’indiano.

— Cercheranno di chiuderci fra il Sedang ed il Redjang per costringerci a gettarci verso la costa — rispose il portoghese. — Spero tuttavia che non giungeranno in tempo.

— Purchè laggiù non incontriamo il figlio di Suyodhana. Hai udito quello che ci ha gridato sir Moreland?

— Sia pure, ma suppongo che quell’uomo non avrà certo una flotta sotto i suoi ordini.

— E se l’avesse armata? I Thug dovevano possedere dei tesori immensi che solo il figlio di Suyodhana avrà raccolti dopo la dispersione della setta.

— Sì, immensi, padrone — disse Kammamuri che si era in quel momento accostato. — Durante la mia prigionia nel sotterraneo di Rajmangal io ho veduto una caverna piena di barili colmi d’oro.

— Purchè non siano rimasti sott’acqua — disse Yanez.

— Mi fu poi detto che possedeva ricchezze incalcolabili depositate presso le principali banche dell’India.

— Tu mi guasti la mia fumata, mio caro Kammamuri — disse Yanez. — Che il figlio della Tigre dell’India sia riuscito ad armare parecchie navi? Bah! — esclamò poi, alzando le spalle. — la nostra nave può ben tenere testa a parecchie e daremo una lezione anche a quel signore. Veramente sarebbe ora che si mostrasse e ci facesse vedere se somiglia a suo padre.

— Che peccato che sir Moreland non ci abbia fornito qualche spiegazione sul nostro nemico! — disse Tremal-Naik.

— Uhm! — fece Yanez. — Io ho il sospetto che quell’anglo-indiano sia più ai servigi del figlio di Suyodhana che a quelli del rajah di Sarawack.

— Ragione di più per non risparmiarlo, signor Yanez — disse Kammamuri. — Dovevate lasciar tuonare tutte le artiglierie contro la sua scialuppa a vapore, invece di danneggiargliela solamente.