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nuato la sua corsa per duecento metri, non ostante che le eliche funzionassero furiosamente in senso contrario, poi si era arrestato, conservando una immobilità assoluta, essendo l’oceano perfettamente tranquillo.

Il mastro cannoniere si era collocato già dietro uno dei grossi pezzi da caccia.

Un silenzio profondo regnava sulla tolda della nave. Tutti aspettavano ansiosamente il colpo, tenendo gli sguardi fissi sulla scialuppa, la quale filava a tutto vapore in mezzo alla fosforescenza, cercando d’accostarsi nascostamente all’incrociatore.

Ad un tratto, il profondo silenzio fu rotto da un grido che usciva dalla torre: — Pronto!

La scialuppa a vapore doveva trovarsi allora a circa millecinquecento metri dal Re del Mare. Il suo scafo nero spiccava nettamente sulla luminosa superficie delle acque.

Una detonazione echeggiò, mentre un lampo rompeva le tenebre. Per alcuni istanti si udì in aria un rauco sibilo che rapidamente si affievoliva. Il proiettile, di buon calibro, s’allontanava radendo le onde.

D’improvviso risuonò in distanza una detonazione. Una fiamma s’alzò sulla scialuppa torpediniera, seguìta da un nembo di scintille. Quasi nello stesso momento la fosforescenza cessava bruscamente. Le nottiluche, le meduse e gli anemoni, spaventati forse da quel rombo, si erano prontamente inabissati nelle profondità misteriose del mare.

— Toccata! — gridò Sandokan.

Un grido di trionfo si era alzato a bordo dell’incrociatore. Il vecchio mastro artigliere si era avanzato verso Sandokan con volto ilare.

— Comandante — gli disse. — Ho guadagnato i miei cento dollari.

— No, duecento — corresse la Tigre della Malesia.

Ad un tratto fece alcuni passi innanzi, esclamando:

Saccaroa! Lo sospettavo; sia: vi farò correre!

Alcuni punti luminosi, appena distinguibili, erano comparsi sull’orizzonte un momento dopo l’immersione dei molluschi fosforescenti.

Non dovevano esser già stelle, per gli occhi di quei marinai invecchiati sugli oceani; dovevano essere fanali di navi, probabilmente di navi da guerra lanciate sulle tracce del Re del Mare.