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186 | emilio salgari |
Poi, prendendola per un braccio e traendola verso la torre di prua, le chiese, sorridendo:
— Che cos’hai, Darma? È già la terza volta che, udendo parlare del capitano, mi sembri commossa.
— Io! — esclamò la fanciulla, arrossendo leggermente. — Vi siete ingannato, signor Yanez.
— Per Giove! Che la vecchiaia mi abbia indebolita la vista?
— Oh no, ci vedete ancora bene!
— Allora?
Darma volse il capo verso il mare, fissando i suoi sguardi sulla nave nemica, che forzava la sue macchine e dicendo:
— È una grossa nave anche quella.
— Che non varrà la nostra — rispose Yanez.
— Costringetela ad arrendersi piuttosto che affondarla. Potrebbe esservi utile.
— Se è comandata da sir Moreland non abbasserà la bandiera. Quell’uomo, quantunque giovane, deve essere un valoroso e si batterà finchè tutto il suo equipaggio non sarà distrutto.
— E non accorderete quartiere a nessuno?
— Quando la nave calerà a picco vedremo di salvare i superstiti, te lo prometto, Darma. Ritirati nella cabina con Surama. Qui stanno per piovere le granate.
La voce formidabile, sonora come lo squillo d’una tromba, della Tigre della Malesia, echeggiò in quel momento sul ponte:
— A tutto vapore, ingegnere di macchina! Pronti pei fuochi di bordata! Dietro le brande i fucilieri!
La nave avversaria, che doveva essere fornita di macchine poderose, non era più che a duemila metri e muoveva diritta sul Re del Mare delle Tigri di Mompracem, come se avesse avuto intenzione di speronarlo o per lo meno di abbordarlo.
Era un bell’incrociatore, e fornito di sperone, con tre alberi e due ciminiere. Pareva che fosse potentemente armato a giudicarlo dal numero dei suoi sabordi e anche in coperta si scorgevano parecchi pezzi, ma non protetti da torri blindate come quelli delle Tigri di Mompracem.
Dietro le murate e perfino sulle coffe si vedevano numerosi fucilieri e sul ponte di comando parecchi ufficiali.
— Ah! — disse Sandokan, che lo contemplava con occhio tranquillo. — Vuoi misurarti pel primo con le Tigri di Mompracem? Siamo pronti a riceverti.
Mentre le due fanciulle sgombravano rapidamente la coperta