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174 | emilio salgari |
— Quelli erano altri tempi, tenente. E poi, sfidare l’Inghilterra! Ignorano dunque che la sua potenza navale è temuta perfino dagli Stati europei? Quei pazzi faranno qualche crociera in queste acque coi loro prahos, poi si squaglieranno alle prime cannonate.
— Ecco dove v’ingannate, sir Moreland. Non è coi loro velieri che hanno intrapresa la guerra. Ieri è stata veduta una grossa e poderosa nave a vapore, fumare a venti miglia al largo di Kohong e che aveva sul picco la bandiera rossa delle Tigri di Mompracem.
Il capitano aveva sussultato.
— Qui di già? — esclamò.
— E pare che si dirigano verso queste coste.
— L’avete incontrata voi?
— No, capitano.
— Che cosa vengono a fare qui? Che sappiano che la mia nave è ancorata alla seconda bocca del Redjang?
— Il governatore di Kohong crede invece che mirino ad assalire il fortino di Macrae per liberare i due prigionieri ed è perciò che mi ha mandato qui ad avvertirvi di inviarli subito da lui. Io ho l’incarico di condurli con la barcaccia a vapore che staziona nella rada.
— Sono più sicuri a bordo della mia nave.
— Li esporreste al rischio d’una grave battaglia ed essendo molto problematica la vostra vittoria, il governatore preferirebbe che glie li mandaste. Pare che tale desiderio lo abbia manifestato anche il rajah a quanto ho potuto capire. Ci tiene ad avere in ostaggio quelle due persone per frenare Sandokan nelle sue audacie e impedirgli di ritentare l’insurrezione dei dayachi dell’interno, che sono stati suoi alleati ai tempi di James Brooke.
Sir Moreland era rimasto silenzioso, come se fosse in preda ad una viva preoccupazione; poi, dopo qualche istante di silenzio, disse con tono singolare che non sfuggì al portoghese:
— Anch’io ci tengo che Tremal-Naik e Darma rimangano prigionieri.
Si passò con un moto nervoso una mano sulla fronte e mandò un sospiro.
— Fatalità del destino — disse poi, come parlando fra sè.
Yanez lo osservava attentamente, pensando: «Che diavolo!... Che quest’anglo-indiano sia stato ferito dagli occhi di Darma? Vivaddio è un bel giovane, pieno di fuoco e di slancio e mi sembra leale. Se provassi a grattargli dolcemente la gola?»