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e maniche ampie, stretta alla cintura da un’alta fascia di seta rossa sorreggente una splendida scimitarra e due pistole dalle canne lunghissime e arabescate ed i calci ad intarsi d’avorio e d’argento; aveva calzoni larghi, alti stivali di pelle gialla a punta rialzata e sul capo un turbantino di seta bianca con un pennacchio fermato da un diamante grosso quasi come una noce.

Una bellissima fanciulla, che indossava un costume di donna indiana, lo seguiva.

— Sandokan! — aveva esclamato Yanez, stringendoselo al petto. — Tu, battuto! E anche tu, mia Surama!

Un lampo ardente balenò negli sguardi del comandante della squadriglia dei velieri, mentre il suo viso assumeva una terribile espressione d’odio e nel medesimo tempo di dolore.

— Sì, battuto per la seconda volta e ancora dal medesimo nemico — disse poi con voce sorda.

— Cacciato da Mompracem!

— Non l’avrei certo lasciata per far piacere a loro, Yanez.

— Tutto perduto?

— Hanno distrutto tutto, quei cani. I villaggi sono in fiamme, la popolazione è stata massacrata, senza risparmiare nè le donne, nè i fanciulli, con la ferocia ben nota degl’Inglesi quando si sentono più forti e si trovano dinanzi a delle genti di colore. Anche la nostra casa non sussiste più.

— Ma perchè questo assalto improvviso?

Sandokan, invece di rispondere aveva volto lo sguardo in giro, guardando la tolda della magnifica nave che si copriva di marinai americani.

— Dove hai trovato questo incrociatore? — chiese poi. — Che cos’hai fatto in questi giorni? E Tremal-Naik? E Darma? E la Marianna? E chi sono questi uomini bianchi che prendono le difese delle Tigri di Mompracem?

— Sono avvenute delle cose gravissime, fratellino mio, dopo la mia partenza pel Kabatuan — rispose Yanez. — Ma prima che ti racconti ciò, dimmi dove ti recavi ora.

— In cerca di te, innanzitutto, poi di un nuovo asilo. Non mancano le isole al nord del Borneo dove potersi posare e prepararsi alla vendetta — disse Sandokan. — La Tigre della Malesia farà udire ancora il suo ruggito sulle spiagge di Labuan e anche su quelle di Saravack.

Yanez fece un segno al capitano che stava fermo a