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collocar la scena di questo lontana da quella. Fece dunque della campagna ferrarese un poetico. paesaggio; del quale sono accennati alla.» fantasia i lontani confini col mare e gli alpestri dorsi dell’Appennino, e nel mezzo a’fecondissimi colti, irrigati dal Po, si disegna e spicca il punto centrale della scena, con appresso la gran città e l’isoletta di Belvedere,’ dove Silvia va a specchiarsi e vagheggiarsi nel limpido e tranquillo laghetto, ^osì, tanto nella scena come nell’azione di questo] dramma, la finzione e la realtà s’innestano insieme, e danno al tutto una singolare attrattiva, quantunque ’ Questa isoletta era iiuo dai tempi del primo Alfonso luogo di delizie dei principi ostensi. L’Ariosto la celebra nel quarantesimo torzo cauto del Furioso, e ne paragona gli edificj a quelli dell’is’ola si cara a Tiberio, o i molteplici animali allo mandre di Circe, con un po’ di quella malizia satirica, che anche fra le lodi e le adulazioni uon gli è insolita.