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Stringi il nodo fatai, santo Imeneo.
CORISCA.
(Ma che badi, Corisca?
Comodo tempo è di trovar perdono.
Che fai? temi la pena?
Ardisci pur; chò pena
Non puoi aver maggior della tua colpa.)
Coppia beata e bella,
Tanto del cielo e della terra amica,
S’al vostro altero fato oggi s’inchina
Ogni terrena forza,
Ben è ragion che vi s’inchini ancora
Colei che contra il vostro fato o voi
Ha posto in opra ogni terrena forza.
Giá noi nego, Amarilli, anch’io bramai
Quel che bramasti tu: ma tu tei godi
Perchè degna ne fusti.
Tu godi il piú leale
Pastor che viva: e tu, Mirtillo, godi
La piú pudica ninfa
Di quante n’abbia o mai n’avesse il mondo
Credetel pur a me che cote fui
Di fede all’uno, e d’onestate all’altra.
Ma tu, ninfa cortese,
Prima che l’ira tua sopra me scenda,