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CARINO.
(È troppo desso.)
MONTANO.
E’ l colpo libro.
CARINO.
Che fai, sacro ministro?
MONTANO.
E tu, uomo profano,
Perchè ritieni il sacro ferro, ed osi
Di por tu qui la temeraria mano?
CARINO.
O Mirtillo, ben mio!
Giá d’abbracciarti in sí dolente guisa...
NICANDRO.
Va’ in malora, insolente e pazzo vecchio.
CARINO.
Non mi credev’io mai.
NICANDRO.
Scóstati, dico;
Che con impura man toccar non lice
Cosa sacra agli Dei.
CARINO.
Caro agli Dei
Son ben anch’io, che con la scorta loro
Qui mi condussi.