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Del tempio stesso e dalle dure pietre
Che senso aver parean, lagrime amare,
Fu quasi in un sol punto
Accusata e convinta e condennata.
TITIRO.
Misera figlia! E perchè tanta fretta?
MESSO.
Perchè, della difesa, eran gli indizi
Troppo maggiori; e certa
Sua ninfa ch’ella in testimon recava
Dell’innocenza sua,
Nè quivi era presente, nè fu mai
Chi trovar la sapesse.
I fieri segni intanto,
E gli accidenti mostruosi e pieni
Di spavento e d’orror, che son nel tempio,
Non pativano indugio;
Tanto più gravi a noi, quanto più nuovi,
E più mai non sentiti,
Dal dì che minacciar l’ira celeste
Vendicatrice dei traditi amori
Del sacerdote Aminta,
Sola cagion d’ogni miseria nostra.
Suda sangue la Dea; trema la terra;
E la caverna sacra