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SCENA IX. LINCO, SILVIO, DORINDA.

LINCO.
Reggiti, figlia mia, *
Reggiti tutta pur su queste braccia,
Infelice Dorinda.
SILVIO.
(Oimè! Dorinda?
Son morto.)
DORINDA.
O Lineo, Lineo!
O mio secondo padre!
SILVIO.
(È Dorinda per certo. Ahi voce! ahi vista!)
DORINDA.
Ben era, Lineo, il sostener Dorinda
Ufficio a te fatale.
Accogliesti i singulti
Primi del mio natale,
Accorrai tu fors’anco
Gli ultimi della morte:
E coteste tue braccia, che pietose,
Mi fur giá culla, or mi saran feretro.