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Però son io cosí stupido e muto.
CORISCA.
Dunque tu non mel credi V
MIRTILLO.
S’io tei credessi, certo
Mi vedresti morire: e s’egli è vero,
l’vo morire or ora.
CORISCA.
Vivi, meschino, vivi;
Serbati alla vendetta.
MIRTILLO.
Ma non tei credo, e so che non è vero.
corisca.
Ancor non credi, e pur cercando vai
Ch’io dica quel che d’ascoltar ti duole.
Vedi tu lá quell’antro?
Quello è fido custode
Della fè, dell’onor della tua donna:
Quivi di te si ride,
Quivi con le tue pene
Si condiscon le gioie
Del fortunato tuo lieto rivale,
Quivi, per dirti in somma,.
Molto sovente suole
La tua fida Amarilli