Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/208

DORINDA.
Va’ tosto.
LUPINO.
E tu fa’ tosto;
Chè se venisse fame a questa bestia,
In un boccone non mi manicasse.
DORINDA.
Oh come se’ da poco! su, va’ via.
SILVIO.
Dove, misero me! dove debb’io
Volger piú il piede a seguitarti, o caro,
O mio fido Melampo? Ho monte e piano
Cercato indarno, e son giá molle e stanco:
Maladetta la fera che seguisti.
Ma ecco ninfa che di lui novella
Mi dará forse. Òh come male inciampo!
Questa è colei che mi dá sempre noia;
Pur soffrir mi bisogna. 0 bella ninfa,
Dimmi, vedesti il mio fedel Melampo,
Che testé dietro ad una damma sciolsi?
DORINDA.
Io bella, Silvio? io bella?
Perchè cosí mi chiami,
Crudel, se bella agli occhi tuoi non sono?