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E senza far difesa, al primo sguardo
Che mi drizzò negli occhi,
Sentii correr nel seno
Una bellezza imperiosa, e dirmi:
Dammi il tuo cor, Mirtillo.
ERGA STO.
Oh quanto può ne’ petti nostri Amore!
Nè ben il può saper se non chi ’l prova.
MIRTILLO.
Mira ciò che sa fare anco ne’ petti
Piú semplici o piú molli Amore industre.
Io fo del mio pensiero una mia cara
Sorella consapevole, compagna
Della mia cruda ninfa
Que’ pochi dí Ch’Elide l’ebbe e Pisa.
Da questa sola, come Amor m’insegna,
Fedel consiglio ed amoroso aiuto
Nel mio bisogno i’ prendo.
Ella delle sue gonne femminili
Vagamente m’adorna,
E d’innestato crin cinge le tempie;
Poi le ’ntreccia e le ’nfiora;
E l’arco e la faretra
Al fianco mi sospende;
E ni’ insegna a mentir parole, e sguardi,