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ATTO SECONDO. SCENA I. ERGASTO, MIRTILLO

ERGASTO.
Oh quanti passi ho fatti! al fiume, al poggio,
Al prato, al fonte, alla palestra, al corso
T’ho lungamente ricercato: alfine
Qui pur ti trovo, e ne ringrazio il cielo.
MIRTILLO.
Ond’hai tu nova, Ergasto,
Degna di tanta fretta? hai vita, o morte V
ERGASTO.
Questa non ti darei, bench’io l’avessi;
E quella spero dar, bench’io non l’abbia.
Ma tu non ti lasciar sí fieramente
Vincer al tuo dolor: vinci te stesso,
Se vuoi vincer altrui; vivi, respira
Talvolta. Ma per dirti la cagione
Del mio venir a te sí ratto, ascolta.
Conosci tu (ma chi non la conosce?)
La sorella d’Ormino V fe di persona
Anzi grande che no, di vista allegra,