Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/176

E con ambe le mani
Benignamente porgermi un bambino
Ignudo e lagrimoso,
Dicendo: Ecco ’l tuo figlio,
Guarda che non l’ancidi:
E, questo detto, tuffarsi nell’onde:
Indi tutto repente
Di foschi nembi il ciel turbarsi intorno,
E minacciarmi orribile procella,
Talch’io per la paura
Strinsi il bambino al seno,
Gridando: Ah dunque un’ora
Mei dona e mel ritoglie?
Ed in quel punto parve
Che d’ogn’intorno il ciel si serenasse,
E cadesser nel fiume
Fulmini inceneriti,
Ed archi e strali rotti a mille a mille;
Indi tremasse il tronco
Del platano, e n’uscisse
Formato in voce spirito sottile
Che, stridendo, dicesse in sua favella:
Montano, Arcadia tua sará ancor bella.
E cosí m’è rimaso
Nel cor, negli occhi e nella mente impressa