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Come che sia, contaminata o\otta,
S’altri per lei non núore, a morte sia
Irremissibilmente ccjmannata. •
A questa dunque sí tremenda e’ grave
Nostra calamitá spera il buon padre
Di trovar fin con le bramate nozze:
Perocché dopo alquanto tempo essendo
Ricercato l’Oracolo, qual fine
Prescritto avesse a’ nostri danni il Cielo,
Ciò ne predisse in cotai voci appunto:
Non avrá prima fin quel che v1 offende,
Che duo aemi del Ciel congiunga Amore;
E di donna infedel V antico errore
L’alta pietá d’un Paetor Fido ammende.
Or nell’Arcadia tutta altri rampolli
Di celesti radici oggi non sono,
Che Silvio ed Amarillide; chè l’una
Yien dal seme di Pan, l’altro d’Alcido:
Nè, per nostra sciagura, in altro tempo
S’incontraron giammai femmina e maschio,
Com’or, delle due schiatte; e però quinci
Di sperar bene ha gran ragion Montano.
E benché tutto quel, che ci promette
La risposta fatale, ancor non segua,
Pur questo è*il fondamento; il resto poi