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MIRTILLO.
O misero pastor, ma fortunato,
Ch’ebbe sí largo e sí famoso campo
Di mostrar la sua fede, e di far viva
Pietá nell’altrui cor con la sua morte!
Ma che seguí della cadente turba?
Trovò fine il suo mal V placossi Cintia V
ERGASTO.
L’ira s’intiepidí, ma non s’estinse:
Chè dopo l’anno, in quel medesmo tempo,
Con ricaduta piú spietata e fiera
Incrudelí lo sdegno; onde di nuovo
Per consiglio all’Oracolo tornando,
Si riportò della primiera assai
Piú dura e lagrimevole risposta:
Che sr sacrasse allora, e poscia ogn’anno,
Vergine o donna alla sdegnata Dea,
Che’ l terzo lustro empiesse, ed oltre al quarto
Non s’avanzasse; o cosí d’una il sangue
L’ira spegnesse apparecchiata a molti.
Impose ancora all’infelice sesso
Una molto severa, e, se ben miri
La sua natura, inosservabil legge;
Legge scritta col sangue: che qualunque
Donna o donzella abbia la fè d’amore.