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ERGASTO.
E veramente invidiar noi dèi;
Chè degno è di pietá piú che d’invidia.
MIRTILLO.
E perchè di pietá?
ERGASTO.
Perchè non l’ama.
MIRTILLO.
Ed è vivo? ed ha core? e non è cieco?
Benché, se dritto miro,
A lei per altro core
Non restò fiamma piú, quando nel mio
Spirò da que’ begli occhi
Tutte lo fiamme sue, tutti gli amori.
Ma perchè dar sí preziosa gioia
A chi non la conosce, a chi la sprezza?
ERGASTO.
Perchè promette a queste nozze il Cielo
La salute d’Arcadia. Non sai dunque
Che qui si paga ogni anno alla gran Dea
Dell’innocente sangue d’una ninfa
Tributo miserabile e mortale?
MIRTILLO.
Unqua piú non l’udii, e ciò m’è nuovo;
Chè nuovo ancora abitator qui sono,