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Par ch’ogni cosa addormentata sia.
LINCO.
Oh Silvio, Silvio! a che ti diè Natura
Ne’ più begli anni tuoi
Fior di beltà sì delicato e vago,
Se tu se’ tanto a calpestarlo intento?
Che s’ayess’io cotesta tua sì bella
E sì fiorita guancia,
Addio selve, direi;
E seguendo altre fere,
E la vita passando in festa e ’n gioco,
Farei la state all’ombra, e ’l verno al foco.
SILVIO.
Così fatti consigli
Non mi desti mai più: come se’ ora
Tanto da te diverso?
LINCO.
Altri tempi, altre cure:
Così certo farei se Silvio fussi.
SILVIO.
Ed io se fussi Lineo:
Ma perchè Silvio sono,
Oprar da Silvio, e non da Lineo i’ voglio.
LINCO.
Oh garzon folle! a che cercar lontana,