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| iv | battista guarini. |
e uomo risentito e difficile; che avvolto quasi di continuo in litigj e, nella più prosaica realtà della vita, creava con la fantasia un mondo poetico d’amore e di pastorali delizie; quest’uomo di natura così ricca complessa e potente meriterebbe certo, e per sè e per coloro coi quali visse, di essere studiato e al vivo ritratto più che a me qui non si conceda di fare.
Le sue facoltà e attitudini come scrittore e come uomo d’azione furono al certo rare: pure di quanto operò e scrisse quello che universalmente si conosce e apprezza oggidì, è soltanto il suo Pastorfido; opera che resta ricchezza viva nel patrimonio intellettivo della nazione, anzi di tutti i popoli colti. Di operare cose memorabili non gli consentiva la condizione de’tempi, ne’quali s’abbattè a vivere; e i molti scritti nei quali esercitò il versatile ingegno
