minciare a vedere se colei al lume di torchi fosse sì bella ignuda come vestuta il giorno dimostrava, le impose che ignuda se spogliasse: la quale non senza grandissima vergogna cos) per obbedire eseguio: lui in camisia dispogliatosi, accese due gran torce, e la donna in mezzo di quelle collocata, vedendo le sue eburnee e delicate carni che con loro splendore il lume de le accese torce superavano, fu de tanta concupiscentia pieno e vinto, che per morto nelle braccia cascare le si lascioe; e in sé tornato, postolesi dinanzi in ginocchioni, facendo quella sedere in maestà, con le man giunte e capo chino così disse: Io adoro te felicissimo ventre nel quale da qui a poche ore il lume di tutto il Cristianesimo ingenerar si dee. E ciò detto, basciato in mezzo del giglio, con gran desio li soi dolcissimi e rosati labbri appicciò, e senza punto lasciarli con lei in braccio sopra del preparato letto se gettoe. Quello che tutta la notte se facessero ciascuno il può facilmente considerare; so ben io, che, secondo per la giovene fu all’ultimo palesato, non solamente al numero del quinto Evangelista pervennero, ma ai sette doni dello Spirito Santo. La Barbara, ancora che spiritualmente avesse il cibo pigliato, nondimeno fra sé medesima giudicando concluse quella sola essere la più dolce e soave cosa che tra mortali adoperare o gustar si potesse: e piacendole finalmente il gioco, finché de la cer’a conceptione de l’evangelista fossero fermi, ogni notte a l'amorosa battaglia più freschi se ritrovarono; e in tal dolcezza continunado, la donna dadovero gravida divenne. E da tutti dui per manifesti segni cognosciuto, dubitando il frate della sua vita, un giorno alla Barbara cosi disse: Figliuola mia. tu vedi che siccome a Dio é piaciuto, el nostro ottato fine è già