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ma istanza al padre per moglie domandata, le parve di necessitade essere costretta tal sua dispositione manifestare; e con acconcia maniera al padre e alla madre palesatolo, da tutte dei tale nuova fu agramente e con ragione tollerata; e quantunque con minacce e con losinghe s’ingegnassero ritrarla dalla ostinata impresa, pur cognoscendo del tutto lei disposta seguire tale cominciato camino, con dolore non mai simile gustato, preposero darsene pace e ponere tal cosa a benefìcio de natura. La Barbara palesato il suo volere, e fatto in la sua camera un divotissimo oraculo1, non solo era quasi continua alla oratione, ma con digiuni e discipline el suo delicatissimo corpo macerava, che mirabile cosa era a considerare. La fama di tante santimonie era già per tutta La Magna e alta e bassa, e anche in le nostre italiche parti pervenuta; per la quale cagione d’infiniti religiosi e d’ogni sorte in brevissimo tempo d’intorno alla città del detto Duca se ritrovarono, con diverse cagioni loro andata colorando; e non altramente i voltori e i famelici lupi corrono dietro alli puzzolenti cadaveri che facìano costoro per avere in preda l’onore con la l’acuità insieme di tanto excelsa e singulare madonna. Fra quali vi fu uno poltrone frate, il nome del quale o ch’io noi sappia, o ch’io non voglia divulgare, che fusse stato Italico, o Todesco, per alcuna onesta cagione intendo tacerlo. Costui adunque essendo nell’ordine di Santo Domenico solenne predicatore reputato, con grandissima arte da cerretano, col manico del coltello che ammazzò san Pietro Martire, e con altre coselline del loro San Vincenzo andando per lo Alamanno barbaro paese

  1. Oraculo, oratorio.