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NOVELLA II.




ARGOMENTO.


Un frate Domenichino dà ad intendere a Madonna Barbara che conceperà di un giusto, e farà lo quinto evangelista, e con tale inganno la ingraveda, da poi sotto altra fraude si fugge: il fatto si scopre, il padre bassamente marita la Barbara.


A LO SERENISSIMO PRINCIPE ALFONSO DE ARAGONA DIGNISSIMO DUCA DE CALABRIA.1


ESORDIO.


Sono alquanti, serenissimo Signore mio, che volendo volteggiare2 sopra il senno e integrità, et estimando mostrarsi a’ volgari buoni e di virtù ornati, lo loro conversare è continuo con Religiosi, e così da molti veduti sono sputare paternostri e pascersi di piedi di santi; e quanto coloro clie ciò adoprano siano di nefandi peccati e scelestissimi vizi macchiati, quelli che con tali vengono a strette pratiche vero testimonio render me ne ponno. Da questi tali dissimulatori sono io de continuo soffiato morso e lacerato; per cagione che dicono ch’io ho diriz-

  1. Alfonso nacque nel 1448, sposò Ippolita Sforza nel 1465, successe al padre nel 1494. rinunziò al regno nel 22 Gennaio 1495, e partì per Messina, dove morì il 18 Dicembre dello stesso anno. Governò il padre ed il regno, fu tristo e superbo, e fu la vera cagione della rovina della casa d’Aragona.
  2. Volteggiar sopra il senno, simular senno e integrità.