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meno lo dire che loro se delongano molto della verità, e invoca l'altissimo Dio per testimonio che tutte sono verissime istorie, le più nelli nostri moderni tempi travenute; e quelle che de antique veste e de canuta barba sono ornate, da persone de grandissima autorità me sono state per istorie in contando approvate.
E così opponendo e respondendo a tanti e sì diversi argomenti a toe conclusioni fatte, sei al tuo Masuccio ottimo e eterno difensore e scudo. Però non te maravigliare se a sì alto viaggio povero de vestimenti e de lacrime ammacchiate te mando; attento che a te non deve essere ignoto che el novo e fiero accidente l'acerbo e sanguinoso caso con questo insieme il mio perpetuo dolore e continuo lacrimare ha causato. Dunque tu con cambiata vesta e novi sembianti piangendo te parti, e fin che sei gionto e il datoti ordine averai fornito, de piangere non restare, dopo che al tuo conditore il sole è ecclissato, oscurata la luna, e li cieli pianete e stelle dare loro eterni lumi sono restati; morto è lo liggiadro e bello cavaliero, lo illustre peregrino e magnanimo signore, lo serenissimo Roberto Principe Salernitano1, lo sapientissimo e grande Ammiraglio del nostro denigrato e viduo Reame; per el quale con approvata verità, pure piangendo, dirai e la virtuosa liberalità con perpetuo esilio discacciata, questa dispiatata e cruda morte con violenta rapina ha la carità estinta, lo refrigerio dei poveri mancato,
- ↑ Roberto Sanseverino principe di Salerno morì il 12 dicembre 1474. Queste parole adunque furono scritte da Masuccio nel 1475.