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de altri ma de lui stesso né po' né vale vero giudicio donare? Nondimeno così devio e fore de strata camminando ho preso per partito, non manco per volere la mia operetta del tuo esimio ed excellente nome favorire, che per osservare la mia promessa negli partenopei marini liti già fatta, de con le mie inlicite lettere in sì longa assentia visitarte come caro amico, e de uno notevole gesto e giusto e in parte rigido e severo de uno principe aragonese darte notizia, acciocché tu, esempio de virtute fra viventi, possi tali virtute predicando e narrando commendare. Vale.


NARRAZIONE.


Dico adunque che dopo el ritornare de la ricca e potentissima Barsellona alla debita fidelitate dell'inclito signore Re don Joanni d’Aragona, loro vero e indubitato signore, lui del tutto se deliberò vendicarse la occupata da Francesi Perpignano; a la impresa de la quale a suo sussidio provocò lo illustrissimo Principe de Aragona Re di Sicilia suo primogenito, il quale per ossequire a li paterni mandati, lassate le ispane delicie col piacere de la novella sposa insieme, con suoi baroni e cavalieri entrò al prepostato camino. E passando più città e castella dello castigliano regno, e in ogni luoco lietamente raccolto, e quasi come a loro signore onorato e recevuto, arrivò in Vagliadolì, dove non meno per la sua autoritate, che per el novo parentato fu onorevolmente e con gran triunfi recevuto, e alloggiato in casa d'un notevole cavaliero de' primi nobili de la città; il quale dopo li suntuosi ap-