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lo pigliando farò el simile fin che el vivere me sarà concesso. E strettamente abbracciatolo, cognoscendo el giovine dal continuo lacrimare per soperchie allegrezze de tante magnificentie e liberalità impedito, che appena a ringraziarlo potea la bocca aprire, lui anche lacrimando gl’impose che tacesse, e senza possere l’uno a l’altro chiedere commiato, teneramente basatise piangendo se divisero. El cavaliere a la città ritornato, e messere Alfonso a convenevole tempo a Bologna gionto, quello che ognuno de loro a tanta presa amicizia se avvenesse, non ne avendo avuta altra notizia de più scrivere me remango.


MASUCCIO.


Secondo el mio basso giudicio può cognoscere, non deve essere l’avignonese cavaliere di meno lode commendato de avere la ribella moglie come si convenne punita, che della magnanimità al nobile castigliano usata, anco che a la punizione da onore e dal dovere fosse tirato, e la magnanimità dalla propria virtute volontario venisse; ed oltre ciò non intendo de tanto donare e crociare el gentile scolare, quanto altri forse el biasimassero, attento che la intera nobiltà del suo spirito fu tanta che essendo veramente passionato non se volse prima lassare affliggere a ponere e vita e roba per satisfare la grandezza de l’animo. Ma perchè de tutto è stato abastanza parlato, dirò appresso de tre singulari virtuti per diversa qualità de persone usate, che non de leggiero se po' una più che l’altra commendare.