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la moglie rivolto disse: Laura, reca que' mille fiorini d’oro che te donò costui, per li quali gli vendesti con la toa persona insieme el mio el tuo onore e del nostro parentato. La donna sentendo tali parole le parve che la casa minando le donasse in testa, e quasi muta retornata nè poco nè molto gli dava risposta. El cavaliero rigidissimo devenuto, recatase soa daga in mano, disse: Malvagia femina, per quanto non vuoi la morte recevere senza altra dimora fa quello che ti ho detto. El che lei vedendolo sì fieramente turbato, e che el negare non averla avuto loco, tutta afflitta lacrimevole e trista andò per essi, e portatili li buttò a tavola: i quali il cavaliero versatili ne prese uno, e donatolo in mano al giovine, il quale de tanta paura accompagnato dimorava che a ogni ora pareva che el cavaliero dovesse lui e la moglie con la presa daga de vita privare, gli disse: Missere Alfonso, conveniente cosa è che ciascuno de l’avuto affanno receva condigno guidardono, e se mia moglie che è qui, dalla quale col piacere insieme la singulare beffa recevesti, per disonesto prezzo se condusse teco a tale lavoro, meritamente al numero de le bagasse se pò accompagnare; e perché per bella che sia una bagassa non pò meritare né deve avere per una sola notte più de uno ducato, voglio che tu medesimo che la mercanzia comparasti per ultimo pagamento le doni. E a la moglie imposto che pigliasse, subito cosi fu eseguito. E ciò fatto cognoscendo che el giovine de vergogna e timore afflitto non ardiva in volto guardarlo, e che di conforto aveva maggiore bisogno che de altro, gli disse: Figliolo mio, tolli i toi male guardati e peggio spesi denari, e recordate